Marco Sgarbossa – Flash Exhibition

Marco Sgarbossa (Cittadella, 1990) vive e lavora tra Venezia e  Torino. 
Il suo range di ricerca si muove principalmente tra installazione,  scultura e disegno. 
Come delle punchline i lavori di Sgarbossa nascondono in bella  vista materiali, componenti o procedimenti non previsti, che  disattendono le aspettative di una narrazione lineare. 
3 trained dogs, 2 cameras, 1 stage, no point (soft  place)  
2020, video full-HD, 2 canali, colore, suono, 2’56”, loop, dimensioni variabili  
Tre cani rivolti al centro di una stanza circoscrivono il centro vuoto  di uno spazio. 
Appositamente istruiti per la circostanza da un ente di  addestramento cinofilo, i tre cani abbaiano senza sosta, pressando  la consistenza dell’epicentro. L’ingombro, costituito da denti e da  fauci, comprime e accerchia il vuoto con violenza.  
La consistenza di quest’area produce, di rimando, la sua  controparte: una porzione di spazio soffice. 
Il video dell’attività prosegue in loop senza causa né contesto.  
Ha esposto il suo lavoro in mostre personali e collettive in istituzioni e  gallerie, tra cui Premio Fondazione Francesco Fabbri, Pieve di Soligo (IT);  Premio Combat, Livorno (IT); “Il Faut cultiver notre jardin”, Spazio Punch,  Venezia (IT); “Little adults”, Double Room Gallery, Trieste (IT); “The Billboard  Creative Project”, TBC Organization, Los Angeles (US); “It’s Hard”, Exact  Science Gallery, Los Angeles (US). 
Si ringrazia il Centro Cinofilo Campo Nord, Raffaele Geronazzo, Gianmarco Castellan, Eliza G.  Oanca, Anagoor, Mauro Martinuz, Michela Del Longo e Giulio Favotto.