Šumma ālu – Se una città è situata su un’altura

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Se una città è situata su un’altura è un workshop pensato come atto di divinazione dei desideri de*l-le partecipanti, letteralmente una desidumanzia: de (mancanza) sidus (stelle) manzia (divinazione).

Durante le giornate di workshop verrà sviluppata una speculative praxis attraverso la condivisione dei propri desideri e di come essi potranno concretizzare nel presente gli usi e costumi dell’uman* del
futuro. A percorrere tutto il processo creativo sarà il concetto di “utopia concreta minoritaria”.
Il workshop è un programma di ricerca del collettivo Šumma ālu in collaborazione con Osservatorio Futura.


Nel libro “Duty Free Art”, Hito Steyerl scrive:
…perché [una] probabilità si realizzi, non basta crederci, bisogna agire come se fosse realtà. Dovrete imitare una realtà che ancora non esiste e giocarci finché non diventi realtà. È così che dal gioco si passa all’azione.

Il workshop sarà dal 4 al 9 Aprile 2024. Per l’iscrizione è obbligatoria la presenza dei primi 3 giorni del laboratorio. L’iscrizione è gratuita.
Durante i primi 3 giorni del workshop si attraverserà il passato, il presente e il futuro mediante un asse ludico e performativo che stimolerà un incontro collaborativo e gioioso tra i/le partecipanti.

Le temporalità quindi scorreranno sovrapponendosi e frammentandosi attraverso letture, azioni, condivisione di cibi e uscite esterne.

Quindi se nei primi 3 giorni verrà a crearsi un immaginario insieme frammentato e condiviso sugli usi e costumi dell’uman* del futuro, negli ultimi 3 giorni si darà spazio un laboratorio per la messa in pratica insieme individuale e collettiva di questi/o immaginari/o.

Šumma ālu è un collettivo autogenerativo formatosi nella Luna Nuova di Gennaio 2023 da Valerio Pastorelli, Ariell Zéphyr e Greta di Poce.

Šumma ālu è stata ospitata durante le diverse Lune Nuove del 2023 in diversi spazi in Italia: Porto Simpatica (Roma), Bar da Dino (Venezia), Dynamo Art Camp (Limestre), Parsec (Bologna), Cave Contemporary (Grottaglie), Opificio Puca (Sant’Arpino). Inoltre ha preso parte al progetto La Sagra Prodiga (Venezia), alle residenze artistiche: “Il filo immaginario” a cura di Gommalacca Teatro (Potenza, PZ) e “Refugiart, spazi gentili per la salvaguardia della biodiversità artistica” a cura di Selene centro studi ed Ekodanza (Bologna) e al Laboratorio di Immaginazione Utopica a cura di Edicola 518 (Perugia). Nel 2024 continua il progetto laboratoriale spostandosi degli spazi di Porto Simpatica (Roma), Università Roma 3 per il Festival Performa curato dal Collettivo Ostiense 234 (Roma, upcoming), Lavanderia a Vapore per il progetto “Mind-Wanderers, pratiche evasive collettive” curato da B. Borboni (Collegno).